Farindola – Cascata del Vitello d’oro – Oasi del camoscio
Farindola un borgo autentico dominato dalla natura, nell’area del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Farindola si trova sul Gran Sasso d’Italia a circa 530 m s.l.m.. Il suo territorio è molto esteso 45 kmq che si sviluppano da 280 m s.l.m. sul greto del Fiume Tavo a 1892 m s.l.m.sulla vetta del Monte San Vito.
Questo dislivello completamente sotto tutela è dominato dalla natura: fiumi, boschi, pascoli, cascate, ruscelli, flora e fauna allo stato libero.
Quel senso di libertà che in molti cercano, credendo sia quasi impossibile da ottenere, è molto più vicino di quanto si possa in realtà immaginare. Immergersi nella natura, farsi accarezzare dai suoi mille odori, incontrare i suoi mille figli e camminare con essi è già riconciliarsi con il mondo e con se stessi… per la mente, per il corpo, per lo spirito.
Farindola arroccata silenziosa su uno sperone di collina, è di origine medievale, testimone ne è il suo centro storico e i ruderi del Castello.
Le case di pietra sono molto caratteristiche. Hanno porte d’ingresso secolari, conservano mensole in pietra scolpite, travi in quercia e forni antichi. I vicoli tortuosi in pendenza superano i dislivelli più inaccessibili con delle scalette in pietra che fungono da collegamento alle strade più usate.
Nella piazza principale c’è la Chiesa madre di San Nicola semplicissima con un unica navata ed un portale in pietra lavorata. Palazzo Farnese, antica residenza oggi privata, custodisce al suo interno l’affresco del Giudizio di Salomone e le raffigurazioni della Virtù Cardinali.
Scendendo incontriamo la Chiesetta di San Cesidio, con statue in legno e terracotta e di seguito la bella piazzetta con la Fonte Grande, attorniata da antichi lavatoi.
Una delle più belle attrazioni naturalistiche di Farindola è la Cascata del Vitello d’Oro.
La cascata è alimentata da un fiume sotterraneo ed alimenta a sua volta il Fiume Tavo. Ha un salto di 28 mt. affacciato sull’Oasi del Camoscio. Il paesaggio circostante è coperto da boschi secolari, dai quali svettano le cime rocciose del Gran Sasso. Un comodo sentiero conduce alla cascata dalla strada, è possibile risalirla grazie a scale e ponticelli.
Di assoluta importanza l’Area Faunistica del Camoscio d’Abruzzo, istituita poco dopo la nascita della riserva nel 1992 con grande merito di associazioni ambientalistiche, del CAI e la Cittadinanza attiva di Farindola. Salendo lungo la stretta strada asfaltata che porta alla Cascata, l’area faunistica è visibile sulla sinistra.
Con un po’ di fortuna o pazienza potrete ammirare gli esemplari di Camoscio d’Abruzzo e quella del Geotritone italico, due specie a rischio esitinzione,prima della reintroduzione nel Parco Nazionale del Gran Sasso.
Rigopiano è nella parte alta di Farindola, a 1200 mt. alle falde del Monte Camicia. E’ attraversata da due strade la provinciale e Vado di Sole. La provinciale collega Rigopiano a Castelli la patria della ceramica da dove è facile raggiungere Teramo e il Santuario di San Gabriele. Il valico di Vado di Sole segna invece il confine tra Pescara e L’Aquila.
Il paesaggio circostante è l’area di arrampicata più giovane del Gran Sasso, situata al limite orientale della Piana di Campo Imperatore. Raggiunge un altitudine di 1700 mt l’aria rarefatta d’ alta montagna dà la sensazione di trovarsi su un altro pianeta. Per gli amanti dello sport Rigopiano è punto di partenza di sentieri adatti all’ escursionismo montano. Lungo i percorsi si possono osservare piccole Stinzie, pascoli ornati da arbusti e frutti selvatici, la suggestiva Grotta dei Briganti, la Grotta dell’Eremita, la Fonte Trocchi e la splendida faggeta.
La gastronomia del territorio è legata ai genuini prodotti della terra ed alle antiche tradizioni abruzzesi. I piatti spaziano dalle Bruschette alle Scrippelle m’busse a secondi tipo Cif e Ciaf, spezzatino di maiale. Diffusa è l’usanza del picnick all’aperto su aree appositamente attrezzate dove il protagonista indiscusso è la “Rustell” l’arrosticino tipico nato proprio qui vicino a Villa Celiera. Tra i dolci i Calgionetti, ripieni di cioccolata marmellata o ceci, le Neole con l’anice, la Pizza dolce. Tra i prodotti del posto il Pecorino di Farindola che ha la denominazione di origine protetta, è conosciuto dal tempo della Roma Imperiale, il Miele e l’Olio evo del posto.
Eventi e Tradizioni
Camminarmangiando
Una iniziativa che porta gli appassionati a riscoprire vecchie tradizioni per assaporare i prodotti tipici locali, quali appunto il Pecorino di Farindola ed il suo particolare Miele.
Sagra del Pecorino di Farindola
Pecorino & Pecorini
Lu Faone di San Giuanne con la rievocazione storica chiamata Cummare e Cumpare a Fiure.