Isola di Montecristo – Riserva naturale biogenetica
Isola di Montecristo celebre per il romanzo “Il conte di Montecristo” di Alessandro Dumas, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano a Portoferraio nel mar Tirreno.
L’Isola di Montecristo è un angolo di paradiso, puro, incontaminato quasi selvaggio.
Sbarcando si entra a far parte di un luogo senza tempo, un’oasi naturale circondata da un profondo mare blu.
La mulattiera da Cala Maestra porta verso Località Convento è ripida e tortuosa ma consente di arrivare al Convento dedicato a San Mamiliano e più avanti alla Grotta del Santo entrambi luoghi di meditazione.
L’unica costruzione attualmente presente sull’isola,ormai praticamente disabitata, dove vi risiede la guardia forestale, è la Villa Reale di Cala Maestra, fatta costruire dal proprietario di allora l’inglese Giorgio Watson-Taylor e oggi sede di un piccolo Museo Naturalistico.
Proprio come un tesoro, l‘Isola di Montecristo è protetta dal 1971. Si estende su 10 km quadrati ed è quasi inaccessibile. Il territorio fa parte della zona di tutela 1 e comprende anche lo Scoglio d’Africa o Affrichella, un piccolo isolotto dell’Arcipelago Toscano situato in mare aperto nelle acque tra il Tirreno e il Canale di Corsica.
La totalità del mare che circonda Montecristo fino a 1 km dalle sue coste è inserito nella zona di tutela infatti sono vietate la navigazione, la balneazione e la pesca.
E’ composta da granito rosa e una folta vegetazione bassa. Il suo punto più alto è il Monte della Fortezza, circa 1000 mt slm.
Nell’ isola prosperano la flora e la fauna molte sono le specie un tempo diffuse in tutto l’Arcipelago. La vegetazione è costituita da una bassa macchia mediterranea di arbusti, erica arborea, rosmarino, cisto, elicriso e maro. Costituisce un rifugio importante per gli uccelli migratori.
Per la fauna, la capra selvatica, importata probabilmente da antichi navigatori, oggi si è perfettamente adattata all’ambiente. E’ presente anche il raro discoglasso sardo, una rana appartenente all’area sardo-corsa.
L’isola è luogo di passaggio di numerosi uccelli migratori e ospita importanti specie di uccelli marini tra cui il gabbiano corso e la berta minore. Tra i rapaci è possibile scorgere il gheppio, la rara aquila reale e qualche corvo imperiale. Vi sono anche alcune specie di rettili tra cui il biacco e la vipera di Montecristo.
L’ambiente marino è molto ricco. Sul fondale vi sono praterie di posidonia, anemoni di mare, coralli. Fino a circa 40 anni fa l’isola era anche l’habitat naturale per le foche monache, specie ormai molto rare in tutte le acque del mediterraneo.
All’Isola di Montecristo è stato attribuito il diploma di Riserva Naturale Biogenetica dal Consiglio d’ Europa. E’ stato imposto di non superare il limite annuale di 1000 visitatori, consentito principalmente a ricercatori e associazioni naturalistiche. Da qualche anno però l’Ente Parco, promuove un bando per la visita di Montecristo. Fino a un massimo di 100 persone tra gli abitanti del Comune di Portoferraio, dell’Elba e dell’Arcipelago Toscano, sempre nell’ambito dei mille visitatori totali annui.
posto meraviglioso, per rilassarsi e riflettere ….complimenti a chi ha fatto l’articolo……molto bello
Come e chi bisogna contattare per poter visitare l’ isola di Montecristo?
La visita annuale riservata ai non residenti c’è stata oggi 9 ottobre per le info ed i contatti puoi visitare questa pagina
http://www.elbaeventi.it/it/eventi-isola-delba/2016/10/09/visita-guidata-a-montecristo-6101/