Santuario della Madonna della Corona – Lago di Garda – Verona
Santuario della Madonna della Corona a Spiazzi a strapiombo su una terrazza rocciosa quasi inaccessibile
In piena Val d’Adige a strapiombo su una terrazza rocciosa quasi inaccessibile il Santuario della Madonna della Corona è senza dubbio uno dei luoghi di pellegrinaggio più arditi esistenti.
Da Brentino si intraprende il percorso più antico di pellegrinaggio: il Sentiero dei pellegrini o della speranza.
Si sale attraverso la caratteristica scala selciata e poco dopo il sentiero s’inoltra nel bosco. Proseguendo, presto si trova la Croce di cemento che domina la valle e la prima stazione della Via Crucis.
Salendo il sentiero si fa sempre più ripido tra pareti rocciose impressionanti e dall’ alto il fondo della valle amplifica l’effetto. Ad un certo punto sembra che il sentiero sia impraticabile invece un ripido scalone scavato nella roccia, incide la parete in verticale e sale cambiando direzione alla suggestiva Grotta della Pietà.
La grotta dà accesso al ripido terrazzo pensile. Da qui parte il Ponte del Tiglio, a due campate, risalente al 1600.
Il ponte si appoggia proprio sotto al Santuario della Madonna della Corona dove la scalinata è chiusa da un muro con un cancello. Oltrepassandolo si arriva al luogo di culto.
All’ interno del Santuario si venera la Madonna dell’Addolorata rappresentata da una statua in pietra ritrovata nel luogo nel 1522.
Le opere scultoree presenti realizzate in marmo bianco di Carrara sono dello scultore veronese Ugo Zannoni. Sono del 1900 le statue rappresentanti: San Giovanni Evangelista e Santa Maria Maddalena sono visibili in nicchie sporgenti sulla facciata invece l’Addolorata è in piedi.
Sia nel Santuario, che lungo la strada d’accesso si possono ammirare le fusioni in bronzo dell’architetto veronese Raffaele Bonente. Particolarmente originale è la “scenografia” sulla parete rocciosa dell’abside, attorno alla statua della Pietà, circondata da una corona di spine e da cinque gruppi angelici.
Sul piano storico l’ex voto più interessante è la grande tela donata dalla comunità di Bardolino nel 1665, in ringraziamento dell’ottenuta grazia della pioggia.
Lungo la parete destra del Santuario è esposto un vero patrimonio storico-artistico rappresentato dagli ex voto: 167 tavolette di diverse dimensioni di cui la più antica risale al 1547 e rappresenta il salvataggio miracoloso di una donna che sta per annegare nell’Adige a Verona.
Il Santuario della Madonna della corona è stato benedetto da Papa Giovanni Paolo II
Durante visita apostolica del 17 aprile 1988 alla vista del Santuario, iniziò a correre salendo la scalinata tutta d’un fiato rimanendo incantato. Questo luogo è la meta ideale per chi desidera unire momenti di preghiera e serenità interiore a occasioni per rilassarsi e godere in tutta tranquillità della natura.
Intorno l’area del Lago di Garda versante Veneto offre posti incantevoli dove poter soggiornare tipo Sirmione o ci si può perdere della bellezza della vicinissima Verona.
INFO
Il Santuario della Madonna della Corona è aperto tutto l’anno con i seguenti orari:
Novembre – Marzo: dalle ore 8.00 alle ore 18.00
Aprile – Ottobre: dalle ore 7.00 alle ore 19.30